
Ognuno può celebrare ciò che preferisce, certo, ciò vale per ogni giorno dell’anno; per il giorno in questione mi sono venuti in mente il santo più famoso e la conquista della coppa del mondo di calcio nel lontano ’82 e non ho voluto per ovvie ragioni considerare tutti i compleanni delle persone che hanno deciso di iniziare un’esperienza terrena in questa data e tutt’ora in vita, non valutando particolarmente elegante comprendere anche i defunti.
Eppure, al di là di ciò che ciascuno voglia festeggiare, c’è sicuramente qualcos’altro molto più importante e inspiegabilmente passato sotto silienzio non solo quest’anno ma parecchi altri almeno a partire dal 1981. No, non sto dando i numeri, almeno non volontariamente.Bisogna andare indietro nel tempo di 171 anni e precisamente al giorno di San Benedetto da Norcia del 1852.Giorno in cui viene fondato il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, voluto dal Re Carlo Alberto nel Regno di Sardegna con legge 11 luglio 1852 n. 1404.Non stiamo ancora parlando di Regno d’Italia, per il quale si dovrà aspettare altri nove anni , ciononostante la Polizia, così come fondata nel Regno di Sardegna, diventerà la spina dorsale della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica sino ai giorni nostri, insieme ovviamente ai Carabinieri e alle altre forze di polizia che si sono affiancate allo storico Corpo fondato da Carlo Albero. Certo, nel corso della storia vi sono stati dei mutamenti che proprio il passare del tempo imponeva,basti pensare che in pieno regime fascista nel 1925 la Polizia subì una prima rifondazione piuttosto profonda con la costituzione del Corpo delle Guardie di Pubblica sicurezza che tale rimase sino alla seconda profonda rifondazione del primo aprile 1981 in cui la Polizia perse la connotazione militare diventando a tutti gli effetti un corpo ad ordinamento civile.
La domanda che mi sorge spontanea dunque si rifà al motivo a me ignoto per cui la Polizia non festeggia il proprio anniversario di fondazione l’undici di luglio; sarà forse dovuto al fatto che il primo aprile dell’ottantuno l’hanno “demilitarizzata”? Eppure non vi è stata una trasformazione così radicale tale da dimenticare il giorno in cui venne effttivamente fondata per la prima volta in assoluto nella sua storia.Tant’è che in ogni calendario o agenda che si rispetti della Polizia di Stato l’undici di luglio viene comunque segnato come se fosse un giorno festivo, come le festa del patrono per intenderci, il 29 settembre di San Michele Arcangelo. (anche se in realtà nello stesso giorno si festeggiano anche altri due arcangeli, Raffaele e Gabriele; di Uriele si perdono tuttavia le tracce…)
A dire il vero nemmeno il primo di aprile viene festeggiato come si dovrebbe. No,perchè la festa della Polizia è in realtà ricorre sì l’undici ma di aprile, non di luglio. E che c’entra adesso l’undici di aprile? Hanno voluto mischiare il giorno della fondazione con quello della demilitiarizzazione? Demilitarizzazione… ma è il caso di festeggiare una cosa così? A prescidere dal fatto che è più difficile a pronunciare che a scrivere, chi è che festeggia un cambiamento di status giuridico amministrativo? Solitamente una cosa del genere lo si fa a titolo personale e per ben altri motivi: quando da celibe si diventa sposati (taluni festeggiano anche l’inverso, ultimamente) o quando da disoccupato o inimpiegato trovo finalmente un lavoro, ma mai si era visto che un corpo amministrativo festeggi il suo addio alle stellette!
E non finisce qui. Sì, perchè l’undici di aprile non è il giorno in cui vi è stato il passaggio dallo status militare a quello civile, che è l’uno di aprile.In realtà è il giorno in cui è uscita la Gazzetta Ufficiale in cui è stata pubblicata la legge di demilitarizzazione del corpo delle guardie di pubblica sicurezza. Quindi, volendo riassumere, l’undici di aprile si festeggia l’uscita della pubblicazione della fonte ufficiale di conoscenza delle norme in vigore in Italia, in cui si ufficializza, appunto, la demilitarizzazione della Polizia?! In fin dei conti l’undici di luglio rimane relegato in un cerchietto rosso sul calendario. E sul calendario della Polizia, non certo in tutti i calendari.
Praticamente cancellato, dimenticato, povero undici luglio… che fai tristemente capolino in un riquadro del calendario difficilmente notato dai più distratti che nemmeno sanno a cosa servi… del resto cos’altro può dirsi di un giorno così? Rimarrano i ricordi dei più religiosi e devoti a San Benedetto da Norcia, o forse dei nostalgici del bel calcio all’italiana che “tremare il mondo faceva” nel 1982.
L’unica costante che accomuna tutte queste date e accomunerà tutti gli undici luglio a venire è sicuramente il gran caldo che poco invoglia a feste e ricorrenze varie, soprattutto se in pompa magna…